lunedì 23 febbraio 2015

Incontro 19 febbraio 2015 su Gavoglio presso il Municipio 1 Centro Est

Ecco un breve resoconto delle principali informazioni che ci siamo scambiati durante l'incontro del 19/2 u.s. presso il Municipio 1 ad oggetto l'utilizzo del piazzale antistante la caserma Gavoglio, cd. Piazzale Italia, e dei locali di prossima assegnazione, nonché l'impostazione di un percorso di partecipazione pubblica per la redazione del piano di valorizzazione della ex-caserma Gavoglio.



La riunione si è tenuta dalle 17 alle 18.30 circa; dopo una breve presentazione, i rappresentanti del comune e del municipio hanno fornito diverse informazioni e hanno recepito diverse richieste e suggerimenti di VogliolaGavoglio. In sintesi i punti sono stati i seguenti:
- i lavori di "messa in sicurezza" di Piazzale Italia sono iniziati, comporteranno la sistemazione della recinzione, la sostituzione del cancello principale, la rimozione delle lastre di copertura delle tettoie, la pulizia delle aiuole e un eventuale completamento della potatura (già fatta a suo tempo), la rimozione della pesa, l'asfaltatura della parte centrale del piazzale;
- questi lavori verranno fatti da ASTER e dal Municipio;
- in un futuro che si spera prossimo il Municipio conta di trovare i fondi per mettere anche arredi (panchine, cestini) e giochi per bambini;
- i lavori per sistemare i locali da affidare alle associazioni del quartiere sono iniziati a cura del Municipio;
- viene ipotizzata la fine dei lavori di sistemazione del Piazzale Italia e dei locali verso la fine di aprile;
- appena la Soprintendenza approverà definitivamente il bando, che potrebbe essere verso metà marzo, lo stesso bando verrà pubblicato per assegnare la gestione dei locali e del piazzale alla/alle associazione/associazioni che vinceranno il bando;
- per acquisire definitivamente tutte le aree della ex-caserma, il Comune insieme al Municipio devono preparare un piano di valorizzazione che, in base a una delibera della Giunta, deve essere fatto insieme ai cittadini: a breve partiranno dunque gli incontri per discutere e costruire insieme questo piano, l'insieme di questi incontri e azioni è il "percorso di partecipazione";
- a tal fine si è formato un gruppo di lavoro composto da due/tre rappresentanti della rete VogliolaGavoglio, Comune e Municipio che in poche sedute individuerà il metodo e le azioni che costituiranno il "percorso di partecipazione" - per fare cioè un programma di attività che favoriscano la discussione pubblica e facilitino l'apporto di idee da parte dei cittadini e l'utilizzo di queste idee da parte dei tecnici che redigeranno il piano di valorizzazione;
- il piano di valorizzazione, una volta pronto, dovrà essere sottoposto a Soprintendenza e Demanio che lo dovranno approvare; se così sarà, il Comune acquisirà le aree e poi si potrà iniziare con la progettazione più dettagliata, l'appalto dei lavori, la realizzazione dei progetti. Per questo motivo si è detto che sarà importante coinvolgere Soprintendenza e Demanio nel percorso che porterà alla produzione del piano di valorizzazione. VogliolaGavoglio, dal canto suo, ha chiesto un incontro alla Soprintendenza;
- il "documento di sintesi" che è il risultato del lavoro di analisi fin qui fatto dagli uffici del Comune, cioè una raccolta ragionata di tutte le competenze presenti sul territorio, i dati di fatto, i vincoli, le informazioni d'archivio, ecc. relativamente alle aree e agli immobili della ex-caserma Gavoglio, verrà sottoposto al Municipio in una seduta di Consiglio Municipale che si terrà ai primi di marzo. Verranno presentati alcuni "scenari" elaborati dagli uffici comunali. La seduta di Consiglio sarà aperta al pubblico, ci verrà comunicata data e ora non appena saranno fissate;
- lo stesso documento di sintesi verrà poi messo in rete, ovvero a disposizione di tecnici e cittadini per una migliore comprensione della situazione e l'elaborazione di proposte inserite nel percorso di partecipazione.
Adesso la sfida è lavorare tutti insieme per un percorso che può essere nuovo e innovativo in città ma soprattutto può portare a un piano di valorizzazione realmente condiviso e il più possibile coerente con le esigenze del quartiere.

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