Il percorso di Voglio la Gavoglio



Voglio la Gavoglio fino ad oggi (6 giugno 2015)

Voglio la Gavoglio riunisce persone e realtà che da decenni si occupano del quartiere e del suo benessere, si è costituita di fatto alla fine del 2011 in occasione della presentazione in Consiglio Comunale della prima bozza del nuovo Piano Urbanistico Cittadino (PUC) che per l’area dell’ex-caserma Gavoglio, posta nel cuore del quartiere, peggiorava molto il PUC precedente, permettendo l’aumento di superfice edificabile e cambiando in peggio i parametri su verde e servizi per il quartiere. Voglio la Gavoglio si è opposta e ha ottenuto alla fine un cambiamento del PUC. Da allora Voglio la Gavoglio ha realizzato decine di grandi e piccole iniziative riuscendo a porre all’attenzione della città e della sua amministrazione la questione di questi 60.000 mq circa posti nel centro della città, a ridosso di Stazione Principe, Stazione Marittima e tutte le grandi vie di scorrimento cittadino. Spazio in grado di migliorare la vivibilità di questo pezzo di città e del quartiere Lagaccio/Oregina. Voglio la Gavoglio ha saputo mettere fortemente al centro della discussione pubblica l’opportunità urbanistica offerta dalla Caserma Gavoglio e ha suscitato interesse anche in altri quartieri come esperienza di partecipazione tra le più ampie in città.

Le finalità e gli obiettivi di Voglio la Gavoglio sono tutti afferenti a:
_ rendere il progetto sulla ex-caserma utile per la vivibilità e il benessere del Lagaccio e della città
_ promuovere un percorso partecipato e pubblico, quindi trasparente ed efficace, di progettazione dell’area

E’ difficile raccontare il grande lavoro fatto da decine di persone e associazioni, lavoro che non è mai smesso e che ha visto centinaia di ore spese in riunioni, studi, organizzazioni, redazione di documenti, comunicazione nel quartiere e in città, relazioni di rete. In ogni caso proviamo a riassumere alcune cose che, dalla sua costituzione e in tre anni e mezzo, la rete Voglio la Gavoglio ha:
_ organizzato la sua prima Assemblea Pubblica sull’area ex-Gavoglio al Lagaccio il 24 marzo 2012
_ promosso la stesura di 460 osservazioni sul PUC e consegnato le stesse entro i termini di legge nell’aprile 2012
_ chiesto e ottenuto un incontro con il Vicesindaco nell’agosto del 2012
_ promosso e ottenuto un incontro con il consiglio dei capigruppo in Comune di Genova nel gennaio 2013
_ chiesto e realizzato 2 commissioni urbanistiche in Comune sul quartiere in generale e sulla Gavoglio in particolare, nel febbraio 2013
_ promosso l’Assemblea delle Idee sul futuro del quartiere nel giugno 2013
_ promosso azioni di comunicazione e sul territorio, tra le quali decine di incontri e riunioni. Le riunioni, da 1 a 3 al mese e da oltre 2 anni, sono uno dei momenti più consueti e pubblici di partecipazione nel quartiere
_ lettere aperte e richieste scritte all’amministrazione comunale
_ promosso e organizzato diverse feste fuori e dentro la Gavoglio: da “Riprendiamoci gli spazi” del 27 ottobre 2012 a “Porte aperte alla Gavoglio” e “Porte aperte – Bis!!!, totalmente all’interno della Gavoglio a luglio e ottobre 2014
_ seguito la quasi totalità degli incontri promossi dal Comune per partecipazione su Gavoglio e PUC in generale
_ ottenuto una delibera di Giunta Comunale che fissa le linee guida per il futuro di Gavoglio acquisendo la quasi totalità delle richieste del Lagaccio nel marzo 2014
_ ottenuto una riscrittura del PUC, secondo le richieste dei cittadini del Lagaccio, sulla scheda che riguarda la Gavoglio in vari momenti del 2014
_ fatto la manutenzione straordinaria, per due volte, ai giardini antistanti la Gavoglio
_ individuato il percorso di partecipazione pubblica per la stesura del Programma di Valorizzazione che oggi si presenta

I risultati ottenuti sono:
_ cambiamento del Piano Urbanistico Comunale rispetto alla proposta fatta dal Comune che peggiorava, per noi, le destinazioni d’uso dell’area
_ una delibera comunale che detta gli indirizzi di progettazione per la Gavoglio e che acquisisce le richieste uscite dal quartiere con la rete

_ il percorso di progettazione in atto insieme a Comune e Municipio e che rende tutto più trasparente, pubblico, efficace.

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